Benvenuto nel canale di segnalazioni delle
irregolarità “Whistleblowing”
In osservanza al
D.Lgs 24 del 2023 ed alla normativa in materia, l’ISTITUTO
PIETRO CADEO ONLUS ha previsto un canale di
segnalazione che garantisce la riservatezza
dell’identità della persona segnalante, della persona
coinvolta e della persona comunque menzionata nella
segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e
della relativa documentazione.
L’Istituto
Pietro Cadeo Onlus, di seguito la Fondazione, ha
affidato la gestione del canale di segnalazione al
Gestore delle Segnalazioni, ovvero, il Comitato
Whistleblowing che opera nel rispetto dei requisiti di
autonomia, indipendenza, professionalità e continuità di
azione. Il Comitato provvederà, se del caso,
anche a darne comunicazione all’Organismo di Vigilanza
istituito ai sensi del D. Lgs.231/01 e s.m.i..
Possono
formare oggetto di segnalazione al Comitato
Whistleblowing le condotte illecite previste dalla
normativa di cui al D.Lgs. 231/2001, le violazioni del
Modello di organizzazione o di gestione già adottato da
Codesta Fondazione i base al D. Lgs. 231/01 es.m.i.
nonché le altre condotte illecite espressamente
previste dal D. Lgs. 24 del 2023, cui si rinvia.
I soggetti
autorizzati ad effettuare le segnalazioni sono i
dipendenti o i collaboratori esterni, oltre ad ex
dipendenti ed ex collaboratori, liberi professionisti,
fornitori e tutti i soggetti che vengono in contatto con
la Fondazione.
La Fondazione, nel
rispetto della normativa di cui sopra, ha adottato una
duplice modalità di segnalazione consentendo al
segnalante di comunicare le notizie di cui è venuto a
conoscenza in forma: 1) scritta o 2) orale. Entrambe le
modalità possono avvenire con l’identificazione del
segnalante o in totale anonimato.
La forma scritta
prevede in via alternativa: a) consegna a mani di una
busta chiusa presso l’ufficio protocollo della
Fondazione; b) invio di una lettera in busta chiusa con
posta ordinaria o raccomandata A/R presso la sede
dell’Istituto Pietro Cadeo in 25032 Chiari, viale Pietro
Cadeo n. 13. In questo caso, salvo il caso di
segnalazione anonima, il segnalante riceverà entro 7
giorni lavorativi riscontro di avvenuta ricezione della
segnalazione.
La forma orale
prevede che il segnalante contatti la segreteria della
Fondazione o ivi recandosi personalmente oppure
telefonando al numero 030/7100361 al fine di ottenere un
appuntamento con il comitato Whistleblowing. In tal
caso, il segnalante sarà convocato entro 15 giorni
lavorativi per un appuntamento in cui illustrerà le
problematiche di cui è venuto a conoscenza.
Il Comitato
Whistleblowing dovrà istruire la segnalazione
valutandone la fondatezza o meno, denunciando l’accaduto
nelle competenti sedi o procedendo all’archiviazione,
nel termine di 90 giorni valevole indipendentemente
dalla modalità di segnalazione.
Va inteso che,
tutti i termini qui indicati, subiscono delle variazioni
in aumento nei periodi dell’anno in cui vi siano
festività prolungate (es. Periodo natalizio e pasquale)
e durante il mese di agosto.
La Fondazione,
quale soggetto deputato al trattamento dei dati
personali, ai sensi della normativa in materia, richiede
che i dati contenuti delle segnalazioni siano pertinenti
rispetto alle riportate finalità di cui al D.Lgs.
24/2023.
La segnalazione
deve contenere le seguenti informazioni:
- il tipo di
irregolarità;
- dove ha avuto
luogo;
- quando ha avuto
luogo;
- dettagli di
qualsiasi altra azione intrapresa in merito
all’irregolarità.
In particolare, si
ricorda di non inviare dati personali che non siano
strettamente legati alla segnalazione.
Inoltre, eventuali
segnalazioni che risultino essere infondate o inoltrate
in mala fede da parte del segnalante, verranno
perseguite secondo la normativa in vigore.
Il Presidente della
Fondazione
Giovanni
Massafra |